Il raddoppio ferroviario tra Interporto d’Abruzzo e Scafa è un progetto cruciale che mira a ottimizzare il trasporto ferroviario in Abruzzo.
Recentemente, i cantieri hanno ospitato una visita ufficiale alla presenza di RFI e della stampa locale.
La prima fase, da Interporto d’Abruzzo a Manoppello, include 5 km di raddoppio con cinque nuovi viadotti e una sottostazione elettrica.
Nella seconda fase, Manoppello-Scafa, sono previsti 8 km di binari aggiuntivi, tra cui un ponte ad arco di 120 metri e sette viadotti.
Una volta completato, il progetto ridurrà significativamente i tempi di percorrenza tra Roma e Pescara.
Dettagli tecnici del progetto
Il progetto del raddoppio ferroviario interporto d’Abruzzo-Manoppello-Scafa si suddivide in due lotti principali.
A guidare i lavori di questa opera strategica sarà Eteria, nata nel 2021 dall’unione strategica di due importanti gruppi industriali italiani, Caltagirone e Gavio, attraverso le rispettive società Vianini Lavori e Itinera
Il primo lotto, di 5 km, si estende dall’Interporto d’Abruzzo a Manoppello e coinvolge la costruzione di cinque viadotti e una nuova sottostazione elettrica.
Inoltre, la stazione di Manoppello verrà completamente riqualificata per favorire una migliore gestione del traffico ferroviario.
Lotto 2: Manoppello-Scafa
La seconda fase del raddoppio ferroviario interporto d’Abruzzo-Manoppello-Scafa copre un tratto di 8 km fino a Scafa.
Tra le opere principali, vi è la costruzione di sette viadotti e un ponte ad arco di 120 metri sull’autostrada A25.
Questo lotto prevede, inoltre, la riqualificazione delle stazioni di Alanno e Scafa, che verranno adeguate ai nuovi standard tecnici e operativi.
Impatto sulla mobilità e integrazione regionale
Il completamento del raddoppio ferroviario interporto d’Abruzzo-Manoppello-Scafa avrà un impatto significativo sulla riduzione dei tempi di percorrenza, portando il viaggio tra Roma e Pescara a circa due ore.
Inoltre, la capacità ferroviaria aumenterà notevolmente, da 4 a 10 treni l’ora.
Questo incremento potrà facilitare l’integrazione regionale, supportando lo sviluppo economico e la mobilità sostenibile lungo l’asse Roma-Pescara.
Foto: Consorzio Eteria
